Protesi Mobile

La Protesi mobile totale chiamata comunemente “dentiera” è costituita da una base in resina (di solito rosa o trasparente) dove vengono montati degli elementi dentari, che possono essere di “resina o ceramica”. Tale dispositivo è indicato a quei pazienti a cui mancano totalmente i denti di un arcata. La procedura consiste nella presa di un impronta con alginato e un portaimpronta universale. Una volta presa la prima impronta si sviluppano i modelli in gesso, che successivamente servono per costruire un 2° portaimpronte (questa volta personalizzato per il paziente), che serve per rilevare la seconda impronta chiamata “di precisione”.

Presa la seconda impronta l’odontoiatra la invia al laboratorio il quale facendo riferimento alle indicazioni dettate dell’odontoiatra sia per la parte funzionale (particolarità della mucosa, dell’osso, allergie esistenti, ecc.), che per quella estetica (forma, colore degli elementi – particolarità del viso, ecc.) prepara il manufatto, montando gli elementi dentari provvisoriamente per la prova estetica e funzionale. La prova consiste nel verificare che il paziente si trovi bene con il manufatto e che l’estetica sia bilanciata con i lineamenti del viso, con la linea del sorriso; che gli elementi non siano troppo evidenti o poco accentuati, che il colore degli elementi non siano troppo chiari o scuri, che sembrino naturali e possibilmente (su richiesta del paziente) che ci siano delle personalizzazioni tali da far sembrare che si abbiano i denti propri. L’ultima seduta è quella della consegna della protesi al paziente, verificando prima che siano corretti i parametri indispensabili (chiusura bocca, altezza denti), e senza prima aver effettuato i ritocchi che occorrono perchè questa sia portata senza causare alcun fastidio. La protesi totale una volta consegnata deve essere portata sempre durante il giorno il paziente i primi giorni dovrà abituarsi a questo dispositivo (come a volte succede con un paio di scarpe nuove), se il paziente si accorge che il manufatto fa male o tende a provocare delle piccole ulcere, deve recarsi subito tramite appuntamento, dal dentista e farsi ritoccare la protesi nel punto in cui da fastidio.

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Quando la protesi perde la sua stabilità, deve essere ribasata ovvero deve essere riadattata alle mucose (queste nel tempo cambiano a causa dell’osso che tende a ritirarsi).
Se siete portatori di una protesi mobile è bene fare un controllo, almeno 1 volta l’anno, inoltre per la salute della vostra bocca e per una migliore vita della vostra protesi è bene seguire le istruzioni d’uso indicate per il manufatto.

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Protesi Mobile Immediata
E’ una protesi mobile, che viene costruita immediatamente dopo aver subito una o più estrazioni di elementi dentari. Avere una protesi provvisoria porta il vantaggio di utilizzare subito una protesi, togliendo il disagio di rimanere senza denti (per il periodo di tempo che bisogna aspettare che le ferite siano guarite e che l’osso e le gengive si siano ritirate) e favorendo un adattamento da subito sia nel mangiare che nel parlare. Ma avere una protesi immediata porta anche degli svantaggi, tra cui i processi di riassorbimento di ossa e gengive con problemi di stabilità e e aderenza con conseguente necessità di eseguire più ribasature in breve tempo o in alternativa il rifacimento in un secondo tempo, di una nuova protesi totale.

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Protesi Mobile Scheletrata
Lo scheletrato è una protesi parziale rimovibile costituita da una sovrastruttura metallica ( cromo, cobalto, molibdeno oppure oro ) alla quale sono ancorati, mediate la resina, i denti mancanti.
La protesi scheletrata è utilizzata quando aree edentule sono troppo estese o troppo numerose per essere ripristinate con una protesi fissa, oppure quando i denti rimanenti non sono sufficientemente stabili per sopportare una protesi fissa
Lo scheletrato può essere con Ganci: sono dispositivi fusi con il resto dello scheletrato che si agganciano ai denti pilastro per assicurare la stabilizzazione della protesi oppure con attacchi: vengono usati al posto dei ganci per migliorare l’estetica della protesi: sono composti da due parti disinseribili tra loro, di cui una saldata a una corona che ricopre il dente pilastro e una saldata allo scheletrato.

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Overdenture
Quando vi è necessità di eseguire una protesi in una bocca con radici esistenti, in buone condizioni, queste vengono opportunamente preparati per fornire un appoggio più stabile alla protesi. Il mantenimento di radici sotto una protesi totale mantiene un feedback sensoriale, garantisce un minor riassorbimento dell’osso alveolare, una maggiore stabilità ed una migliore estetica grazie alla conservazione delle bozze canine, ammortizzando i carichi masticatori attraverso il legamento parodontale delle radici. In caso di mancanza di denti, potrebbe essere fatto ricorso all’implantologia per fare un overdenture su impianti.Dopo una visita il vostro dentista vi potrà consigliare le diiverse soluzioni.

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La ribasatura
La ribasatura è un’operazione che il dentista effettua alla protesi mobile per ridare stabilità all’apparecchio. La protesi deve essere ribasata in caso di instabilità ovvero, quando parlando o mangiando questa non stà ferma, quando tra gengive e protesi si infiltano residui alimentari.
La ribasatura infatti, serve a ridare alla protesi l’aderenza alle gengive che aveva da nuova; ma che con il tempo è venuta a mancare a causa del naturale riassorbimento dell’osso e della gengiva.
La ribasatura viene effettuata rilevando, tramite un impronta, lo stato attuale della gengiva, quindi riempiendo la protesi di materiale (resina) mancante, rispettando in questa operazione, con precisione la nuova forma che la gengiva ha assunto.
In alcuni casi la ribasatura può essere eseguita con un tipo di materiale morbido (ribasatura morbida) ma con durata nettamente inferiore rispetto la resina tradizionale. Tale procedimento si usa in caso di estrazioni eseguite al momento della ribasatura, in caso di infiammazioni, ecc.. Dopo una ribasatura è possibile che la protesi dia fastidio, faccia male in alcuni punti, infiammi le gengive ove essa appoggia. In questo caso bisogna informare il dentista che effettuerà i ritocchi necessari.

Consigli per i portatori di protesi mobili
Chi porta la protesi per la prima volta avverte immediatametne una sensazione di ingombro dovuta ad un elementeo estraneo a contatto con le superficie più morbide della bocca. Questa situazione di disagio è destinata ad attenuarsi nel giro di pochi giorni.

Per abituarvi più facilmente alla nuova situazione, evitate di toglire la dentiera, ma tenetela il più possibile, anche durante la notte.

Talvolta possono comparire alcune infiammazioni a livello gengivale nei punti di contatto tra la protesi e la mucosa che, se trascurate possono degenerare in piccole ulcerazioni, in questo caso consultate il dentista che valuterà la necessità di eseguire piccoli ritocchi.

Alcuni portatori di protesi dentarie lamentano talvolta strani sapori in bocca o difficoltà nell’apprezzare i sapori dei cibi. Ciò può essere dovuto a: Scarsa igiene. In questo caso consigliamo di effettuare una regolare igiene in questo modo: Spazzolare quotidianamente gengive, lingua e palato con uno spazzolino a setole morbide per rimuovere la placca e stimolare la circolazione sanguigna della bocca Se avete denti in bocca spazzolateli con un dentifricio Spazzolate accuratamente la mattina e dopo ogni pasto la protesi ( dopo esservela tolta) con uno spazzolino dedicato e un dentifricio. Fare regolarmente degli sciacqui con un colluttorio adatta (chiedete consiglio al vostro dentista) 2. Fermentazione di residui di cibo, che possono essersi infiltrati sotto la dentiera questa non è perfettamente aderente. In questo caso consigliamo di togliersi la protesi dopo ogni pasto e praticare l’igiene sopra descritta. Per far aderire di più la protesi è possibile usare una pasta adesiva.

Attenzione quando maneggiate la protesi, questa è molto delicata e può rompersi anche cadendo da pochi centimetri. Per queto motivo quando lavate la protesi è opportuno riempire il lavandino di acqua in modo chè se dovesse scivolarvi, questa non si rompe. Un altro consiglio è quello di non grattare mai la protesi e non eseguite ritocchi con il “fai da te” potreste danneggiarla. E’ sconsigliato anche mettere la protesi o lavarla con acqua calda perchè potrebbe deformarla.

E’ possibile usare delle pastiglie in commercio per la pulizia della protesi, ma questo non esclude lo spazzolamento dopo ogni pasto.

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Un gruppo di professionisti, coordinati dal Dott. Nunzio Cirulli, che operano con l’obiettivo di offrire un servizio di qualità nei diversi settori dell’ Odontoiatria.

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